RITORNO ALLE FONTI
Il servizio idrico pubblico di Grenoble a è stato rimunicipalizzato
nel 2000, dopo che era stato illegalmente affidato alla
gestione dei privati, nel 1989.
Il risultato della rimunicipalizzazione è evidente: la qualità del servizio è
migliorata e il prezzo dell’acqua per metro cubo è stato ridotto, inoltre,
tutte le decisioni in merito al servizio vengono prese in modo chiaro e
trasparente da autorità competenti elette dalla popolazione.
Tutte le informazioni sono a disposizione del pubblico (degli utenti).
Questo tipo di gestione prevede che l’amministrazione pubblica si
faccia carico di realizzare direttamente ciò che è essenziale, mentre
ciò che non è essenziale viene affidato alla gestione di imprese private
tramite aste pubbliche.
Il personale del servizio pubblico è piuttosto numeroso, poiché
riteniamo che il servizio in questione non sia regolabile né debba
essere sottoposto alle leggi di mercato e quindi ai profitti dei privati.
Abbiamo ritenuto di dover effettuare una politica di gestione a lungo
termine, tale da garantire :
- la protezione della risorsa;
- una manutenzione ed un rinnovamento regolari;
- la possibilità di investimenti importanti;
- un’adeguata assistenza per educare ed aiutare gli utenti a ridurre i
consumi;
- una politica sociale concretamente vicina alle famiglie in difficoltà.
Gli interventi relativi alla manutenzione, al rinnovamento e al
miglioramento del servizio sono tre volte più “importanti” di quanto non
fossero durante la gestione privata ad opera della “ Lyonnaise Des Eaux “.
Ciò è stato reso possibile dal fatto che questa politica della gestione dell’acqua viene condotta quotidianamente da persone regolarmente elette che non hanno e non dipendono da interessi privati.
Attualmente la città di Grenoble è quella tra tutte le città francesi
con più di 100.000 abitanti, in cui il prezzo dell’acqua potabile è il più basso.
Si deve inoltre evidenziare che l’acqua distribuita dal rubinetto è
naturalmente pura, non è sottoposta a trattamenti e rappresenta una
risorsa rinnovabile e duratura.
Questo tipo di gestione è stato ed è realizzabile, in virtù di una precisa
e forte volontà politica.
Inizialmente il desiderio di recuperare la gestione pubblica del servizio
è stato coltivato da un gruppo di ecologisti eletti dalla popolazione,
in collaborazione con il loro movimento locale “Democrazia Ecologia e Solidarietà“(ADES), a cui si è aggiunta poi l’Associazione dei consumatori
“Eau - secours“(in francese eau – secours e au secours hanno la stessa pronuncia con la differenza che ‘au secours’ significa ‘aiuto!’, vi è quindi
un evidente gioco di parole! ).
La battaglia relativa alla necessità di recuperare un servizio pubblico locale è oggi ampiamente riconosciuta.
Consumatori ed ‘associati’ sono concretamente coinvolti nelle decisioni.
Le decisioni sono, del resto, prese democraticamente, in generale all’
unanimità,dagli amministratori regolarmente eletti e da rappresentanti qualificati dei consumatori.
Il percorso che ha permesso di recuperare la gestione pubblica del
servizio acqua ha richiesto il controllo della gestione precedente.
Da ciò è risultata evidente la corruzione che ha coinvolto gli amministra-
tori locali di allora e la società “Lyonnaise des Eaux”
Parecchio tempo è trascorso prima che la giustizia sancisse le ragioni
di chi denunciava le illegalità commesse durante la gestione privata:
infatti, solo nel 1996 la corte d’appello ha emesso una sentenza di
condanna, a seguito di un dossier su corruzioni, abuso di beni sociali, corruzione di testimoni, relativo agli anni 1987 – 1990. Inoltre,
benché la giustizia amministrativa fosse informata sin dal 1989, soltanto nel 1997 il consiglio di stato ha respinto ed annullato la decisione di delegare a privati la gestione dell’acqua e soltanto nel 1998 sono stati annullati gli accordi con la società “Lyonnaise des Eaux”.
Benché la nostra azione di denuncia sia iniziata nel 1989, solo nel 1995 la
camera regionale si è interessata ai dossier da noi predisposti.
Che cosa insegna questa storia?
Sostanzialmente che l’accesso alle informazioni, agli atti amministrativi,
ed ai contratti è essenziale.
Conseguentemente che le analisi dell’acqua potabile che vengono
commissionate a dei laboratori privati, devono essere effettuate in
modo indipendente, assegnando l’incarico a più laboratori di analisi e
confrontando poi i risultati ottenuti.
Infine che le decisioni debbono essere oggetto di dibattito pubblico
e le scelte politiche devono essere chiare, controllabili ed applicabili.
E’ bene tener presente che l’acqua è un diritto, ancor più che un bene,
quindi troppo preziosa per essere lasciata al mercato.
La gestione dell’acqua è un servizio pubblico essenziale, che non può
e non deve essere guidato dalle logiche del profitto.
Le decisioni pubbliche non devono essere suscettibili di corruzione o di
coinvolgimento da parte di interessi privati.
Questa lezione è oltremodo attuale da quando la destra governa la
Francia e le logiche di mercato e del profitto all’opera negli organismi internazionali, propendono sempre più evidentemente verso il partenariato pubblico/privato, su modello della “delegazione del servizio pubblico alla francese“.
Tale modello si traduce di fatto in profitti per i privati e rischi per gli
utenti/consumatori,(che sono poi gli elettori).
Per quanto ci concerne siamo fieri di essere a pieno diritto i degni
successori di coloro che fin dal 1882, nell’amministrazione comunale di Grenoble si sono preoccupati di ricercare e preservare pozzi d’acqua
pura e rinnovabile per la città, sia di coloro che a metà degli anni
sessanta hanno effettuato importanti investimenti finalizzati a migliorare gli impianti e la risorsa.
Siamo fieri di essere tra coloro che oggi vogliono preparare un avvenire duraturo e solido per i propri figli.
Raymod Avrillier ecologista di Grenoble eletto amministratore
municipale delle acque di Grenoble, vice presidente della Provincia di
Grenoble incaricato della bonifica e delle acque pluviali.
Per approfondimenti sulla rimunicipalizzazione dei servizi idrici a
Grenoble:
http://www.france-asso.com/ades/dossiers/eau/index.html
http://eausecours.free.fr/
http://www.seaus.org/
http://www.psiru.org/reports/2001-08-W-Grenoble.doc
http://www.stanford.edu/~pzoido/WarnerCorruptionPaper.doc
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