giovedì 19 gennaio 2012


IL PIANO DI RILANCIO : MILIARDI DI EURO DI DENARO
 PUBBLICO PER VEOLIA E SUEZ


Le multinazionali francesi, leaders mondiali dell'acqua e dei servizi ambientali, hanno beneficiato, attraverso un certo numero  di interventi, di una serie di finanziamenti molto cospicui, concessi senza alcuna esitazione dal governo francese Fillion.
Tali somme provengono dal Fondo Strategico di Investimento (FSI) creato dal governo nel dicembre del 2008. Accanto a questo, il progetto di legge sulla finanza correttiva 2008-09, adottato lo scorso 9 di aprile, stabilisce che il governo garantisce la cifra di dieci miliardi di euro in favore dei contratti di partenariato pubblico-privato (PPP), dei contratti di gestione privata (Delegation de Service Publique, DSP), oltre ai prestiti contratti da queste imprese. Le stesse imprese che hanno concorso in modo inesorabile alla scomparsa dei servizi pubblici in Francia, in Europa e nel resto del mondo, attraverso una lobby potentissima, e attraverso una lunga battaglia condotta sul piano degli ordinamenti interni dei vari stati.
Ma l'appoggio senza precedenti che ha loro concesso il governi francese, ha nel frattempo sollevato la questione della validità legale di tali aiuti.
Se tale sostegno è stato classificato come "aiuto di stato", la Commissione Europea sarà costretta ad accogliere le richieste fatte dai vari operatori, sia pubblici che privati, ove questi si ritenessero danneggiati da una così evidente misura distorsiva della libera concorrenza.
Nicolas Sarkozy il 20 novembre 2008 annunciava dalla località di Montrichard, nel Loir-et-Cher (il nome è già un programma) la creazione di un fondo strategico di investimento, che avrebbe avuto come scopo ufficiale, come risultava dal sito internet dell'Hotel Matignon il giorno 25 novembre, di assicurare il capitale delle imprese "strategiche", e di sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese con un elevato potenziale di crescita.
Tale fondo è controllato per il 51% dalla Cassa Depositi e conferimenti, e per la restante quota dallo stato francese.

LA MANNA DELL'FSI
In un comunicato del 2 aprile la Cassa Depositi ha precisato quali siano gli orientamenti strategici del FSI. L'Eliseo ha comunicato quindi, a seguito del consiglio dei ministri del 15 aprile 2009, che avrebbe apportato in tale fondo la quota da esso detenuta in France Telecom, oltre a quella posseduta negli ex Chantiers de l'Atlantique. 
Il ministro francese dell'Economia, Christine Lagarde, ha comunicato che le quote del capitale azionario relative all'Aeroports de Paris, rappresentano un caso particolare, in quanto il governo francese ha conferito solo una quota minoritaria del pacchetto detenuto nel capitale della società che gestisce lo scalo aereo della capitale transalpina.
Lo stato detiene attualmente il 23,1% del capitale dell'operatore francese delle telecomunicazioni France Telecom, e il 60,3% di Aeroports de Paris.
Il presidente francese ha annunciato nel novembre 2009 l'ingresso dello stato nel capitele degli ex Chantiers de l'Atlantique, attualmente ribattezzati Aker Yards France, per una quota pari al 33,34%, partecipazione che sarà interamente versata nel FSI.
Il Fondo strategico d'investimento disponeva nel febbraio 2009 di un miliardo di euro di conferimenti azionari, per i due suoi titolari. 
Altri cinque miliardi di euro verranno poi apportati "progressivamente, in funzione delle prospettive di investimento".
Alla fine il fondo sarà dotato di 14 miliardi di euro di conferimenti, oltre ad altri 6 miliardi di contributi conferiti congiuntamente dallo stato e dalla Cassa Depositi.
Il ministro Lagarde ha precisato che l'ammontare delle partecipazioni verrà conferito da qui a luglio, aggiungendo che la Cassa Depositi comunicherà "prossimamente" il contenuto dei suoi conferimenti.
In base al resoconto del Consiglio dei Ministri,l'FSI ha già ricevuto in data odierna oltre l'80% dei dossiers, ed ha già avviato all'esame una sessantina di questi.
Per molte assunzioni di conferimento (Daher, Valeo, Farinia e Led to Lite) è già stato comunicato il loro importo pari a 125 milioni di euro. 200 milioni  sono stati destinati al Fondo per l'Ammodernamento degli Impianti per Automobili.

IL DECRETO RELATIVO AI "BONUS" E AI "PARACADUTI D'ORO"

Finalmente si è potuto visionare, a partire dal 30 marzo 2009, il contenuto
del "Decreto n° 2009-348 del 30 marzo 2009 relativo alle condizioni di remunerazione
dei dirigenti delle imprese aiutate dallo Stato o che hanno beneficiato del sostegno dello Stato a causa della crisi economica e dei responsabili delle imprese pubbliche", pubblicato nel Journal Oficiel n°0076 del 31 marzo 2009, pagina 5622, n°21.
Un decreto di cui già dal titolo si evince un interesse generale, in quanto rende nota la lista delle imprese "aiutate dallo Stato", di cui i rispettivi dirigenti avranno le loro remunerazioni inquadrate in limitazioni prestabilite.
 Ad eccezione, ed è il colmo, di tutte quelle imprese aiutate attraverso il FSI...
Scorrendo la lista delle imprese in questione, ci si può rendere subito conto come la remunerazione dei PDG (presidente direttore generale) di Veolia e di Suez siano scampate alle forche caudine predisposte dal capo del governo Fillon.
Ma questo non è tutto (anche se si comprende come i piccoli azionisti di queste due multinazionali, scompaiano dalla scena in un periodo quale quello attuale caratterizzato da grandi masse di azioni).
Il governo francese  rende dunque pubblica una lista delle imprese "aiutate dallo stato", tra cui possiamo trovare Veolia, Suez e Saur, ovvero il nostro famoso cartello dell'acqua, che non perde mai un'occasione per denunciare, in tutti i modi possibili "le distorsioni della concorrenza" di cui si rendono responsabili i "servizi pubblici" allorchè beneficiano, come qualcuno ha sostenuto,  di odiose prebende, che rappresentano un colpo mortale nei confronti della loro "missione", quasi divina, di assicurare, su tutto il pianeta, la salvezza del genere umano...(senza alcuna pregiudiziale, diciamo moderna, relativamente alla remunerazione dei loro azionisti).
ecco qui dunque la lista delle imprese aiutate dallo stato, secondo quanto precisato dal decreto del 30 marzo 2009:

Sotto il titolo Societa di finanziamento dell'economia francese (SFEF), le 13 società convenzionate sono: Sociètè Gènèrale, BNPP, Crèdit Agricole, Caisses d'èpargne, Banque Populaire, Crèdit Mutuel, Crèdit Immobilier de France, RCI Banque (Renault), BPF (Peugeot), GE Capital, GMAC Banque, S2P - Sociètè des Paiements Pass (Carrefour), Laser Cofinoga.

Sotto il titolo di società di assunzione di partecipazione dello stato (SPE) troviamo: Dexia e altre 6 banche francesi, CA, BNPP, SG, Caisses d'epargne, Banque Populaire, Credit Mutuel.

Sotto il titolo dei prestiti del conto speciale denominato "pronti e anticipi a privati o a enti privati" troviamo: PSA, Renault, Renault trucks (non è ancora conosciuto per il momento l'elenco dei prestiti accordati dai commissari alla nuova industrializzazione).

Sotto il titolo relativo agli interventi del Fondo strategico per gli investimenti (FSI): Valeo, Air France-KLM, Renault, Thomson, CNP Assurance, France Telecom, Icade, Veolia, Accor, Sèchè Environnement (oramai proprietario della Saur), Schneider Electric, Suez Environnement e Assystem.

Imprese pubbliche quotate: EDF, Aèroports de Paris relativamente alle sole partecipazioni maggioritarie dello  Stato, EADS, GDF-Suez, Safran, Thalès.

http://blog.mondediplo.net

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