venerdì 20 gennaio 2012


 Un'acqua ben poco trasparente



Il Consiglio Mondiale dell'Acqua raramente si dimentica di ribadire alle istituzioni pubbliche e alle amministrazioni locali, la necessità di una gestione trasparente ed efficace della loro acqua.
Una trasparenza che l'organizzazione è tuttavia lontana dal garantire per quanto riguarda la sua di gestione.
La legge del 12 aprile 2000 precisa in effetti che tutte le associazioni che abbiano ricevuto dalle autorità amministrative una sovvenzione annuale superiore a 153 000 euro devono tenere una contabilità annuale e garantirne una adeguata pubblicizzazione. Ciascuna associazione che rientri in tale categoria dovrà inoltre nominare un commissario contabile.
Il Consiglio Mondiale dell'acqua, ricevendo ogni anno dalla Municipalità di Marsiglia più di 750 000 euro tra sovvenzioni e aiuti di vario genere dovrebbe quindi tenere un bilancio e un conto del risultato d'esercizio. Ma di tutto ciò  non vi è alcuna traccia. Gli unici documenti disponibili sono dei rapporti relativi alle attività svolte, quanto meno succinti, in ogni caso assolutamente insufficienti in relazione all'obbligo di certificazione dei conti, in ordine ai quali l'ultima contabilità certificata risale al 2005. E non sembra nemmeno che il Consiglio Mondiale dell'acqua abbia un commissario addetto alla contabilità. A seguito delle nostre richieste di informazioni, il Consiglio ci ha fatto rispondere attraverso alcuni delegati che l'organismo tiene una assemblea generale ogni tre anni, e che tutti i rapporti relativi alla sua attività vengono pubblicati in tale occasione, per quanto riguarda i tre anni seguenti.
Non sembra proprio che il Consiglio Mondiale dell'acqua abbia un Commissario alla contabilità
Il Consiglio Mondiale è ugualmente tenuto, in base alla legge del 23 maggio 2006, a pubblicare ogni anno le remunerazioni e tutti i vari benefits concessi alle tre sue più alte cariche dirigenziali. Siamo dunque andati a chiedere al Consiglio se il suo presidente, M.Fouchon, riceve una remunerazione per l'attività svolta. L'ufficio stampa del Consiglio, ci ha risposto che avrebbe rivolto il quesito direttamente al presidente, assicurandoci che avrebbe trasmesso al più presto una risposta; ma a quanto pare il presidente Fouchon è molto spesso all'estero per lavoro. Il sindaco di Marsiglia non sembra essere meglio informato, ne pare abbia voglia di esserlo. Il testo unico sugli enti locali stabilisce che i comuni con più di 35000 abitanti hanno l'obbligo di annettere al loro bilancio, quello certificato delle associazioni che abbiano ricevuto una sovvenzione dalla municipalità che rappresenti oltre il 50% del loro budget, o che comunque superi i 75 000 euro. Martin Vassal assessore alla giunta di Marsiglia ci ha inizialmente assicurato che avrebbe fatto fare delle ricerche dal suo staff, circa l'esistenza o meno di questa contabilità. In seguito però ci ha fatto sapere che la persona incaricata di queste ricerche era andata in congedo.
Speriamo che alla nostra prossima richiesta non scoppi un'epidemia di rosolia.

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