venerdì 20 gennaio 2012


Per Veolia, la moralizzazione del capitalismo passa per il Belgio


Incaricato dal Goveno francese nell'aprile di quest'anno di una missione di promozione di contratti per neoassunti, il direttore generale di Volia Environnement,Henry Proglio ha inaugurato all'inizio del 2008 una filiale molto grande in Belgio , che permette alla multinazionale francese di risparmiare sull'ammontare delle imposte dovute complessivamente al governo francese e a quello belga. "Versare meno imposte per guadagnare di più!": "i giovani neossunti" non potranno fare a meno di assistere a questa brillante lezione di "moralizzazione del capitalismo..."

In occasione di una recente visita al centro di formazione di Veolia Environnement lo scorso 24 aprile, l'Eliseo ha annunciato che, in un quadro di misure di agevolazione all'impiego per i giovani,presentato in quella stessa occasione dal Presidente francese N Sarkozy,al signor  Henry Proglio verrà conferito l'incarico di promuovere una serie di contratti di apprendistato e di specializzazione, come attesta la lettera di incarico redatta dalla Presidenza.
I mezzi di informazione, come Le Figaro e RTL, non hanno perso l'occasione per lanciare la notizia, invitando il giorno seguente il direttore generale in persona.
Era impossibile per loro ignorare che, "in accordo con M.Laurent Wauquiez, Ministro del Lavoro, e con M Martin Hirsch, Alto commissario alle solidatietà attive contro la povertà, nonchè Alto commissario alla gioventù", il signor Henry Proglio avrà il compitò di redigere una "Carta per l'impiego dei nuovi assunti" e di farla firmare a tutte le imprese francesi.
Questa carta dovrà prevedere l'assunzione di precisi impegni in relazione al raggiungimento dell'obiettivo della creazione di nuovi posti per giovani, impegni che saranno oggetto di una valutazione sia nel 2009 che nel 2010.
Non ci si deve stupire del fatto che M Proglio sia stato il 7 maggio scorso riconfermato per altri quattro anni nel suo incarico di direttore generale di VE, in occasione dell'ultima assemblea generale annuale del gruppo.
Subito dopo avere preso la guida di VE nel 2000, quando era ancora   solo il ramo ambientale del gruppo Vivendi, diretto prima di lui da J M Messier, H Proglio è stato capace di superare tutti gli ostacoli, fino ad arrivare a fare di VE una vera e propria multinazionale, fiore all'occhiello delle principali 40 società quotate sul mercato azionario francese (CAC 40),realizzando un fatturato annuale di 36 miliardi di euro, e dando lavoro a 319.000 dipendenti in tutto il mondo..
Membro dei consigli di amministrazione di EDF, Lagardère, CNP Assicurazioni, Natixis, Dassault aviation..., si capisce facilmente come abbia potuto far parte  dei cosiddetti"happy fews" invitati recentemente alla serata di Fouquet...
D'altra parte si tende a sorvolare sul fatto che Veolia faccia largo uso della pratica dell"ottimizzazione fiscale" su larga scala, quella che in breve tempo è in grado di generare parecchi squilibri sui mercati.

Un' impressionante "ottimizzazione fiscale" in Belgio

A partire dal gennaio 2008 Veolia Environnement ha in effetti attuato in Belgio un' impressionante serie di pratiche di "ottimizzazione fiscale".
Essa vi ha trasferito, attrverso due operazioni successive, una cifra pari a circa tre miliardi di euro di fondi propri, attraverso i conti del suo ufficio europeo di lobbying, ufficio trasformato per l'occasione nella società "Veolia Environnement Europe Services".
Dall'atto costitutivo e dai conti annuali di questa società si evince come uno dei suoi principali obbiettivi sia quello di svolgere il ruolo di "banca interna" del gruppo, attraverso la concessione di prestiti alle sue diverse filiali europee.
Questa discreta ed esotica filiale di Veolia fa largo uso della pratica della simulazione dei tassi di cambio monetari, altrimenti detta allegra speculazione sulle valute...


La Commissione europea si attiva

Nel 2006 il Belgio ha attivato un complesso dispositivo di "ottimizzazione fiscale", onestamente superato in questa fase di ritorno alle " virtù del libero mercato", destinato secondo le intenzioni dei suoi ideatori, ad attirare le sedi legali dei grandi gruppi comerciali, ed a promuovere l'occupazione in Belgio..
Tale meccanismo, detto di "interesse nazionale", offre una deduzione fiscale per il "capitale di rischio". Esso consente infatti alle imprese di dedurre un interesse fittizio (calcolato ogni anno in funzione del tasso legale a 10 anni) nel caso in cui esse decidono di investire fondi propri. Esso è previsto sia per le imprese belghe, incluse le piccole e le medie, che per quelle estere che investiranno in Belgio.
L'obiettivo degli ideatori è segnatamente quello di offrire un'alternativa rispetto alla eliminazione dei "centri di coordinamento", abbondantemente creati in Belgio dalle multinazionali da diversi anni, e perseguiti
dalle autorità comunitarie, fino alla loro completa eliminazone prevista entro il 2010, oltre che degli enormemente vantaggiosi regimi fiscali di cui essi godono.
In un rapporto pubblicato nel 2008, La Banca Nazionale del Belgio ha asserito  che le nuove norme avevano rinforzato la struttura finanziaria delle società con sede in Belgio, mettendo in serio pericolo le finanze pubbliche del Paese ospitante.
Lo studio ha calcolato che il costo per lo Stato di questo meccanismo oscilla tra i 140 e i 430 milioni di euro all'anno. Un'altro studio elaborato dall'amministrazione finanziaria centrale belga, parla di un costo complessivo di oltre i 700 milioni di euro all'anno. D'altra parte le ricadute in termini di attività economica e di occupazione sono difficili da valutare, in base ai dati relativi al primo anno di applicazione del nuovo regime fiscale.
In Belgio questa questione ha suscitato un dibattito molto acceso: numerosi commentatori hanno accusato lo Stato belga di avere perso parecchi miliardi di euro, consentendo alle multinazioneli che se ne sono servite di realizzare enormi profitti.
Si è infine appreso nel febbraio 2009 che il meccanismo fiscale in questione era finito sotto l'esame delle autorità comunitarie.
Nello stesso mese il quotidiano belga l'Echo così commentava." E' un colpo dure per il Paese, che,attraverso questo sistema vantaggioso instaurato nel 2006, era riuscito a rinforzare il suo potere di attrazione dei capitali esteri".
E' incredibile che ci siano voluti ben tre anni alla Commissione europea per giudicare l'invalidità di questo sistema fiscale.
Ma la sua reazione, sostengono alcuni, deriva dalle lamentele rivolte in sede europea da qualche nazione vicina, si parla del Lussemburgo.
Questa dunque sarebbe la ragione per cui la Commissione si appresta a muovere una procedura di infrazione nei confronti del Belgio.
Secondo la Commissione, il sistema fiscale suddetto scoraggerebbe le imprese belghe ad investire all'estero, dato che non è stato adottato da nessun altro stato dell'Unione Europea.
Grazie a questo sistema,le imprese  come le banche hanno potuto rinforzare la loro solvibilità...
Il contesto congiunturale difficile non impedisce  alle autorità europee di avviare un'azione contro questo sistema, giudicato contrario alla libera circolazione dei capitali.  Ciò che viene criticato dall'Europa è in effetti una certa dose di "nazionalismo".
Non è dato sapere quale sarà la reazione delle autorità belghe a tale proposito.


Veolia, un'impresa municipale?

Il meccaniso di agevolazione fiscale ha consentito a Veolia di dedurre in modo arbitrario dal suo imponibile relativo all'imposta sulle società, una quota fissa  del suo capitale sociale.
Maggiore era l'importo  dei fondi versati nel capitale sociale della sua filiale belga (3 miliardi di euro), minore sarebbe stata la quota che la casa madre francese, dopo il consolidamento dei conti, avrebbe dovuto pagare  come imposta sulle società, sia in Belgio che in Francia.
I meccanismi d'ingegneria finanziaria sono indubbiamente senza limiti.
Per quanto riguarda la governance e la moralità delle attività economiche in tempo di crisi, è evidente come ciò rappresenti unicamente una questione di punti di vista...
Questo astuto meccanismo non è stato evidentemente affrontato nel corso della recente presidenza europea della Francia.
I giovani neoassunti di Veolia che beneficieranno dei consigli illuminati del loro emerito datore di lavoro nonchè mentore, potranno sperare in una brillante carriera alla Kerviel. D'altro canto, come titolava un articolo di Le Monde del 24 maggio 2009, "La lotta contro la delinquenza finanziaria è in fase di arretramento".

Traduz libera di cm

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