domenica 29 gennaio 2012



RIMUNICIPALIZZAZIONE
Berlino SPD vuole nazionalizzare elettricità e acqua
Sabato, 7
Agosto 2010 20:50
I piani della SPD di Berlino, di rinazionalizzare l'acqua e l'elettricità, sono più concreti. Un gruppo di lavoro sorto sotto la direzione del leader SPD Michael Mueller non ha ancora avanzato proposte in tal senso.


Sotto la direzione nazionale del leader  del partito SPD Michael Müller , è stato costituito un gruppo di lavoro per studiare la nazionalizzazione della Berlino Water Works (BWB l'azienda idrica di Berlino) e il riacquisto della rete di teleriscaldamento. Nello studio rientra anche il progetto di integrazione dell'attività di  fornitura del gas, in un'unica azienda comunale (Gasag).  
Anche il senatore con l'incarico alle finanze Ulrich Nussbaum (indipendente) e la senatrice per lo sviluppo urbano Ingeborg Junge-Reyer (Spd) hanno offerto la loro collaborazione al progetto di rimunicipalizzazione. Faranno inoltre parte di questo gruppo di lavoro il responsabile del settore finanziario e l'esperto economico del partito, Frank Jahnke e Stefan Zackenfels, nonchè la vice presidente nazionale del partito Barbara Loth . Il portavoce del partito ha confermato che i risultati del gruppo di lavoro , verranno presentati dalla Giunta Regionale dell'SPD, probabilme  

cbr


Inviato il 2010/08/07 

http://www.morgenpost.de

claudiomeloni; ; commenti ?


giovedì, 19 agosto 2010; 11:07


Referendum Acqua a Berlino 

Più di 21.000 firme per un referendum sull'acqua nel primo mese - e nonostante le vacanze estive!
La tavola dell'acqua Berlino corregge il comunicato stampa del dirigente elettorale comunale. Il numero riportato dal funzionario comunale non è stato come stabilito inizialmente, concordato con i comitati dei cittadini ', in modo che le firme raccolte nei giorni scorsi hanno superato quelle indicate nel comunicato. Complessivamente, nel primo mese sono state raccolte oltre 21.000 firme. Michel Tschuschke, che organizza gratuitamente la raccolta di firme per la petizione insieme a Ulrike Kolver ha affermato: "grazie a tutte le persone e le organizzazioni, che hanno contribuito a questo grande risultato   che continuiamo a sostenere. Abbiamo iniziato la raccolta di firme  proprio nel mezzo delle vacanze estive, ma sappiamo che è solo dopo le vacanze che la campagna prenderà il via ", ha detto Tschuschke.
Il giudizio positivo sul referendum viene anche da Bender Michael dell'Associazione Ambientalista Lega Verde di Berlino, anche lui molto colpito dal risultato: "Subito dopo la nuova versione del Freedom of Information Act e la sentenza della Corte Costituzionale di Berlino sulla possibilità da parte dei cittadini di poter accedere agli atti delle aziende di gestione dei servizi locali ci sono giunte molte telefonate da parte di cittadini che sono stati profondamente colpiti dalle notizie che avevano appreso, da qui abbiamo deciso di indire il referendum ". Che la raccolta firme per la petizione deve procedere, viene confermato anche dall' avvocato di Berlino Sabine Finkenthei : "Il Freedom of Information Act è solo per i contratti a termine che devono essere rinegoziati". Anche la decisione di consentire l' ispezione da parte dei membri del consiglio comunale non esclude "che i passaggi chiave del consiglio di amministrazione possono essere visualizzati, a patto che i consiglieri comunali non abbiano preventivamente firmato un accordo che li impegna al segreto", ha detto Finkenthei. "Quindi continueremo a raccogliere firme, e a tutte le persone che si impegnano con noi, chiediamo di pubblicizzare la nostra iniziativa e a sostenere il referendum".
Per Gerlinde Schermer  la collaborazione con il funzionario delle elezioni Auslegestellen potrebbe consentire al comitato referendario di lavorare meglio: "Ci sarebbe piaciuto che i nostri manifesti informativi sul referendum potessero essere affissi  sulle porte di ingresso dei vari  municipi e degli uffici pubblici. Questo non è stato possibile in quanto presumibilmente  ci sarebbero stati dei disordini. Si tratta di sciocchezze naturalmente, perché il nostro manifesto non obbliga nessuno a firmare. I cittadini sono semplicemente informati dell'esistenza di questa iniziativa a cui si può aderire firmando ", ha detto Schermer. "Malgrado la mancanza di una informazione molti cittadini si sono recati nelle sedi degli uffici pubblici alla ricerca di informazioni  senza riuscire a trovarle". La raccolta che mira a raggiungere il quorum delle 172.00 firme proseguirà fino al 27 Ottobre;essa mira ad ottenere una legge che obblighi le imprese di servizi locali ad offrire una completa divulgazione degli accordi e dei contratti fino ad ora tenuti segreti, a causa della parziale privatizzazione della Berlinwasser, l'azienda che fornisce l'acqua a Berlino. 
E' possibile firmare e scaricare i materiali divulgativi anche su Internet all'indirizzo  http://www.berliner-wassertisch.net/
Thomas Rudek - Presidente del referendum "stop alla segretezza degli accordi - ripubblicizziamo la Berlinwasser"
Tel: 030-261 33 89 begin_of_the_skype_highlighting 030-261 33 89 end_of_the_skype_highlighting (AB) o. 030-44 33 91 44

http://www.grueneliga-berlin.de/?p=9007&gtlang=it


Il colonnello è in procinto di investire per realizzare, ad Antrodoco, un hotel con beauty farm e una azienda di imbottigliamento per  acque minerali. Il sindaco rassicura. Ma i cittadini della zona ricca di “oro blu” sono perplessi.

Antrodoco è un piccolo comune, di circa 2.800 abitanti, della provincia di  Rieti.
Un bellissimo borgo, del quale Gheddafi pare essersi innamorato. Al punto da decidere di investirci 15 milioni. Scatendando le perplessità degli abitanti, che vogliono vederci chiaro e che non si accontentano delle rassicurazioni del sindaco Maurizio Faina. “Gli antrodocani sono fieri – racconta stamane L’Unità - orgogliosi, non è gente con il cappello in mano. Il lavoro è importante, ripetono, ma non a tutti i costi. Per questo nel paese del reatino crescono in numero e autorevolezza le voci di quanti pretendono chiarezza sulla vera natura, e i veri obiettivi dell’innamoramento del Rais“.
LE MANI SULL’ACQUA – C’è fermento. Secondo quanto fatto sapere dal sindaco del paese di provincia, si sta concretizzando il rapporto industriale e commerciale tra Antrodoco e la Libia che prevede la possibilità di realizzare un hotel con annesso beauty center e uno stabilimento di imbottigliamento diacque minerali. Ma di più non è lecito sapere. “Si parla– racconta L’unità – di un investimento da 15-16 milioni di euro“. La nota del primo cittadino non dice molto. Secondo il comunicato l’incontro avuto con i funzionari libici in occasione del secondo anniversario del Trattato di amicizia tra Italia e Libia sarebbe la conferma dei loro buoni propositi e lascerebbe più certezze sull’esito positivo dell’iniziativa. “Iniziativa che purtroppo alimenta – recita la nota – attacchi politici che mirano solo a screditare e infangare chi si sta prodigando per un futuro migliore di Antrodoco“. Infatti l’ostruzionismo c’è. Manifestano i loro interrogativi l’ex sindaco, il direttore del giornale locale, consiglieri dell’opposizione: “Cosa possiamo dare noi – chiedono - in cambio ad un leader che afferma pubblicamente in un Paese cristiano che l’Islam deve essere la prima religione?“.
ZONA RICCA DI ORO BLU – Oro blu, è la risposta. Nei paesi vicini, i comuni di Cittaducale eCastel Sant’Angelo, si trova l’oggetto, nascosto, al momento, del desiderio libico: le sorgenti del Peschiera, il lago sotterraneo che fornisce l’acqua a gran parte di Roma e che ha un potenziale per servire un’altra città di pari grandezza. Secondo quanto trapelato finora, la figura giuridica che gestirà i finanziamenti provenienti da Tripoli potrebbe essere la cessione in comodato d’uso delle due strutture, o la costituzione di una società che vedrà il Comune di Antrodoco e il governo nordafricano rappresentati nel consiglio di amministrazione. La Libia metterebbe i finanziamenti, il Comune di Antrodoco le strutture e i terreni.

Fonte: Giornalettismo.com




claudiomeloni; ; commenti ?


giovedì, 02 settembre 2010; 10:55


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