lunedì 9 gennaio 2012


L’EMERGENZA IDRICA SI AGGRAVA ANCHE CON IL DISSALATORE, 
I MILITARI RIMANGONO AD AGRIGENTO

I carabinieri del battaglione “Sicilia” rimarranno nell’Agrigentino per altri tre mesi. La crisi idrica, nonostante la quotidiana lotta ai furti d’acqua dalle condotte, si aggrava.
“È stato prorogato fino alla fine di gennaio il servizio fra Licata, Palma di Montechiaro e Agrigento, dei carabinieri che si stanno occupando di portare alla luce tutti gli allacci abusivi per rubare l’acqua dalla condotta della dissalata di Gela. L’impiego dei militari, arrivati lo scorso 18 agosto, dopo una proroga voluta dal prefetto Umberto Postiglione, scadeva il 18 ottobre. Dal ministero è però arrivata la proroga per altri tre mesi del servizio”, scrive il notiziario on line.
Si è interrotta intanto, a causa di una grossa perdita allo sbocco della galleria Santa Lucia, in territorio di Ribera, anche la fornitura idrica da parte dell’acquedotto Favara di Burgio. Si complica, dunque, l’emergenza idrica di Agrigento e provincia dopo il guasto del dissalatore di Gela, a seguito di un tentativo di manomissione, che ha seguito la rottura del partitore di contrada Reda a Canicattì.
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