Latina Oggi , Sabato 1 Novembre 2008
UTENTI NELLE MANI DELLA GERIT
La spa delle acque deve riscuotere le tariffe direttamente, invece con
una «piccola convenzione» fa altro.
Acqualatina affida la riscossione coattiva, nonostante lo vieti una
sentenza.
INSEGUITI dalla implacabile agenzia di riscossione Gerit. Sono gli
utenti di Acqualatina spa,verso i quali si procede con riscossione
coattiva, praticamente la stessa procedura che si adotta per chi
non paga le multe con tanto di pignoramento mobiliare (finale).
Succede anche per le bollette della società delle acque, pure per
quelle contestate nella loro genesi come nel caso dei «morosi» di
Aprilia. Il rapporto che lega Gerit ad Acqualatina è fondato su
una convenzione in vigore fino 6 dicembre 2008 e il 12 luglio scorso
il comitato esecutivo di Acqua latina ha autorizzato altresì l’affidamen-
to di crediti per l’attività di riscossione. Peccato (per Gerit)
che la Corte Costituzionale abbia appena dichiarato con sentenza
dell’otto ottobre scorso che alla tariffa del servizio idrico integrato
non possono essere applicate le modalità di riscossione mediante
ruolo, che sono tipiche dei prelievi tributari. Pertanto la tariffa deve
essere riscossa dal soggetto che è parte nel contratto sulla prestazione,
cioè sul servizio idrico, e non da altri. Che a legare Acqualatina ai cittadini
fosse un contratto è stato acclarato più volte, anche davanti al
Tribunale amministrativo, in difesa proprio delle tariffe che sulla base
del contratto medesimo dovevano coprire i costi del servizio. Inoltre chi
ha mai dimenticato la primissima lettera con cui è
stato annunciato l’avvento di Acqualatina? Era firmata dall’allora
presidente della Provincia, Paride Martella, che era anche presidente del
consiglio di amministrazione della spa.
Martella si rivolgeva all’ormai ex utente chiamandolo «gentile cliente».
Ad ogni modo Equitalia Gerit spa continua la riscossione coattiva,
affidamento che ha ottenuto dribblando qualsiasi gara perché se qualcuno in
provincia di Latina decide di avvalersi della riscossione tramite iscrizione a
ruolo «deve» per legge rivolgersi all’agente preselezionato. Cioè Gerit. Che
ha un aggio pari a 8,7%, a parziale carico dell’ente solo ove il
soggetto iscritto a ruolo effettui il pagamento entro il sessantesimo giorno
dalla notifica, in caso differente l’aggio èa totale carico del soggetto moroso.
Attualmente, per quanto la Corte Costituzionale abbia
detto che si tratti di una violazione normativa, Gerit continua a fare
per Acqualatina «l’assistenza per la creazione e la trasmissione del carico
ruoli su supporto informatico; acquisizione,verifica e codifica dei dati trasmessi;
consolidamento dei dati fiscali, relativi ai debitori affidati per la riscossione,
qualora questi siano mancanti o non corretti; assistenza per eventuali
provvedimenti successivi alla formazione del ruolo... »
Graziella Di Mambro
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