Il corriere della sera , Sabato 30 Agosto
Dati del Rapporto internazionale: è Milano la più economica
Negli ultimi 5 anni le tariffe sono aumentate del 35,4%
Acqua, record per le bollette
Bologna la più cara in Italia
ROMA - Vivere a "pane e acqua" in passato era un sinonimo di povertà, ma
tra qualche tempo si potrebbe rivelare quasi un lusso. E non solo per le
nuove vette dei prezzi che pane e pasta hanno raggiunto ultimamente. A
costare sempre di più è anche la semplice, naturale, limpida acqua, che
sta diventando un bene sempre più prezioso. Non solo nei Paesi dove c'è
penuria idrica, ma anche in nazioni come l'Italia, che ne ha in
abbondanza. Da noi le tariffe idriche negli ultimi cinque anni sono
aumentate di oltre un terzo e nell'ultimo anno sono cresciute ad un
passo più rapido dell'inflazione. E in alcune città, come Bologna, i
costi idrici si avvicinano ai massimi registrati a livello mondiale.
Il rapporto. E' quanto emerge dal Rapporto internazionale sull'Acqua e
sui costi nel 2007-2008, realizzata da Nus Consulting Group, che
fornisce una panoramica sui costi idrici in Italia e in 14 paesi nel
mondo. Nel nostro Paese, secondo l'indagine, le tariffe idriche - la
fornitura presa a riferimento è relativa a un'attività commerciale con
un consumo annuo previsto di 10.000 mc - sono aumentate in un anno dai
95,5392 centesimi di euro al metro cubo del 2007 ai 100,0323 cent/mc del
2008, mettendo a segno un rialzo del 4,7%, ben oltre il tasso inflazione
(al 3,8%).
Italia che vai, acqua che trovi. Nell'arco degli ultimi 5 anni, tra il
2003 e il 2008, i costi idrici sono aumentati addirittura del 35,4%. Ma
l'acqua non costa allo stesso modo in tutto lo stivale. A Bologna, che è
la città italiana con il costo più alto per approvvigionamento idrico,
si pagano 188,25 cent/mc, quasi come in Germania che è la nazione più
cara a livello mondiale. La tariffa del capoluogo emiliano è superiore
dell'801,47% rispetto a Milano, la città con il più basso costo idrico
(23,4885 cent/mc). Tariffe oltre la media si registrano anche a Palermo,
Cagliari, Firenze e Torino. L'acqua a più buon mercato la si trova,
invece, oltre che a Milano, anche a Venezia, Trieste e Genova.
Prezzi a confronto. Il capoluogo ligure, però, si distingue per aver
registrato il maggior rialzo negli ultimi 12 mesi: in un anno infatti le
tariffe idriche a Genova sono aumentate del 10,85%. Rincari sensibili si
sono registrati anche a Firenze, Torino e Trieste, mentre i prezzi sono
rimasti invariati rispetto allo scorso anno a Milano, Napoli, Bari e
Palermo. Ma a crescere, oltre ai costi di approvvigionamento idrici,
sono anche i costi per la fognatura e depurazione (+4,207% tra 2007 e
2008), con Firenze che si conferma quest'anno la città con i costi più
alti (72 cent/mc) e Palermo quella più economica (35,12 cent/mc).
Il costo dell'acqua nel mondo. Al confronto con quello che accade negli
altri Paesi, il prezzo medio dell'acqua applicato in Italia risulta un
po' più del doppio di quello degli Stati Uniti (46,91 cent/mc), che si
confermano la nazione meno costosa. Ma è quasi la metà della tariffa
della Germania (190,78 cent/mc), che si conferma invece il Paese più
caro in termini di costi idrici. L'acqua è sempre più cara un po'
ovunque: nell'ultimo anno, secondo l'indagine, i costi idrici sono
aumentati in 11 dei 14 paesi considerati (Germania, Belgio, Regno Unito,
Francia, Austria, Australia, Italia, Spagna, Canada, Sud Africa, Stati
Uniti), con l'Australia che ha registrato l'aumento annuo più alto in
assoluto (+18,5% in un anno e +35% in 5 anni). E se in Europa gli
aumenti sono stati piuttosto contenuti rispetto alle indagini degli anni
precedenti, è proprio nel vecchio continente che si registrano alcuni
dei prezzi più elevati.
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