domenica 8 gennaio 2012





Il corriere della sera , Sabato 30 Agosto

Dati del Rapporto internazionale: è Milano la più economica
Negli ultimi 5 anni le tariffe sono aumentate del 35,4%
Acqua, record per le bollette
Bologna la più cara in Italia

ROMA - Vivere a "pane e acqua" in passato era un sinonimo di povertà, ma 
tra qualche tempo si potrebbe rivelare quasi un lusso. E non solo per le 
nuove vette dei prezzi che pane e pasta hanno raggiunto ultimamente. A 
costare sempre di più è anche la semplice, naturale, limpida acqua, che 
sta diventando un bene sempre più prezioso. Non solo nei Paesi dove c'è 
penuria idrica, ma anche in nazioni come l'Italia, che ne ha in 
abbondanza. Da noi le tariffe idriche negli ultimi cinque anni sono 
aumentate di oltre un terzo e nell'ultimo anno sono cresciute ad un 
passo più rapido dell'inflazione. E in alcune città, come Bologna, i 
costi idrici si avvicinano ai massimi registrati a livello mondiale.

Il rapporto. E' quanto emerge dal Rapporto internazionale sull'Acqua e 
sui costi nel 2007-2008, realizzata da Nus Consulting Group, che 
fornisce una panoramica sui costi idrici in Italia e in 14 paesi nel 
mondo. Nel nostro Paese, secondo l'indagine, le tariffe idriche - la 
fornitura presa a riferimento è relativa a un'attività commerciale con 
un consumo annuo previsto di 10.000 mc - sono aumentate in un anno dai 
95,5392 centesimi di euro al metro cubo del 2007 ai 100,0323 cent/mc del 
2008, mettendo a segno un rialzo del 4,7%, ben oltre il tasso inflazione 
(al 3,8%).

Italia che vai, acqua che trovi. Nell'arco degli ultimi 5 anni, tra il 
2003 e il 2008, i costi idrici sono aumentati addirittura del 35,4%. Ma 
l'acqua non costa allo stesso modo in tutto lo stivale. A Bologna, che è 
la città italiana con il costo più alto per approvvigionamento idrico, 
si pagano 188,25 cent/mc, quasi come in Germania che è la nazione più 
cara a livello mondiale. La tariffa del capoluogo emiliano è superiore 
dell'801,47% rispetto a Milano, la città con il più basso costo idrico 
(23,4885 cent/mc). Tariffe oltre la media si registrano anche a Palermo, 
Cagliari, Firenze e Torino. L'acqua a più buon mercato la si trova, 
invece, oltre che a Milano, anche a Venezia, Trieste e Genova.

Prezzi a confronto. Il capoluogo ligure, però, si distingue per aver 
registrato il maggior rialzo negli ultimi 12 mesi: in un anno infatti le 
tariffe idriche a Genova sono aumentate del 10,85%. Rincari sensibili si 
sono registrati anche a Firenze, Torino e Trieste, mentre i prezzi sono 
rimasti invariati rispetto allo scorso anno a Milano, Napoli, Bari e 
Palermo. Ma a crescere, oltre ai costi di approvvigionamento idrici, 
sono anche i costi per la fognatura e depurazione (+4,207% tra 2007 e 
2008), con Firenze che si conferma quest'anno la città con i costi più 
alti (72 cent/mc) e Palermo quella più economica (35,12 cent/mc).

Il costo dell'acqua nel mondo. Al confronto con quello che accade negli 
altri Paesi, il prezzo medio dell'acqua applicato in Italia risulta un 
po' più del doppio di quello degli Stati Uniti (46,91 cent/mc), che si 
confermano la nazione meno costosa. Ma è quasi la metà della tariffa 
della Germania (190,78 cent/mc), che si conferma invece il Paese più 
caro in termini di costi idrici. L'acqua è sempre più cara un po' 
ovunque: nell'ultimo anno, secondo l'indagine, i costi idrici sono 
aumentati in 11 dei 14 paesi considerati (Germania, Belgio, Regno Unito, 
Francia, Austria, Australia, Italia, Spagna, Canada, Sud Africa, Stati 
Uniti), con l'Australia che ha registrato l'aumento annuo più alto in 
assoluto (+18,5% in un anno e +35% in 5 anni). E se in Europa gli 
aumenti sono stati piuttosto contenuti rispetto alle indagini degli anni 
precedenti, è proprio nel vecchio continente che si registrano alcuni 
dei prezzi più elevati.



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