venerdì 6 gennaio 2012

I FALLIMENTI DELLA SUEZ : MANILA



L' avventura di un'altra filiale di Suez a Manila non è affatto più gloriosa. Sotto la  pressione della Banca Mondiale, la capitale delle Filippine ha deciso di privatizzare la sua rete idrica nel 1997.  Essendo l'operazione sostenuta da alcune banche internazionali, furono attribuite una serie di concessioni , di cui una ad un consorzio di imprese locali, un'altra  alla società Mayniland Water Services, gestita dalla Suez e dalla famiglia Lopez. Il contratto prevedeva che il livello di idrogeno (pH) contenuto in un metro cubo di acqua rimanesse ad un livello compatibile con le norme sanitarie. Ma i parametri non furono rispettati. Nel giugno 2002, il pH dell' acqua gestita dalla Maynilad era tre volte maggiore di quello prescritto e dunque tre volte più alcalino di quello sul quale la società si era impegnata. Inoltre, la distribuizione dell' acqua  non era migliorata in modo significativo: sei anni dopo l' attribuzione della concessione, un quinto degli abitanti della città  non aveva sempre l' acqua corrente. La ditta decise  allora di lanciarsi  in una battaglia giuridica per fare modificare al ribasso i suoi obblighi contrattuali. Quindi, nel pieno della crisi, nel febbraio 2003, Suez annunciò  che si sarebbe ritirata  da Manila e che intendeva chiedere alla città 303 milioni di dollari di compensazione per i suoi investimenti e 530 milioni di dollari di rimborso dei prestiti. Oggi, la città ed i suoi responsabili considerano  molto auspicabile un ritorno della rete idrica al gestore pubblico . " Possiamo gestire la rete noi stessi, ed in più generare del profitto", spiega Orlando Hondrade, amministratore della rete idrica e della depurazione di Manila. "Pensate a tutte le economie che realizzeremo smettendo di spendere milioni di pesos in salari di quadri, consulenti ed altri uffici  studi! ". 
La questione non è stata ancora risolta. Suez ha domandato l'arbitrato della camera di commercio internazionale. Frattanto, continua a gestire la concessione del servizio idrico a Manila, dove gli abitanti pagano la loro fattura idrica a 47 dollari al mese, una fortuna per più poveri.

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