Acqua, Melilli: «Alemanno firmi accordo Ato2-Ato3»
Fabio Melilli «Se il Comune di Roma voterà contro l'accordo siamo pronti a rivendicare la titolarità delle concessioni»
dalla Redazione
giovedì 4 dicembre 2008
A rischio milioni di euro previsti per la Provincia di Rieti come ristoro economico per lo sfruttamento idrico delle sorgenti Peschiera-Le Capore da parte di Roma, nell'ambito dell'accordo di interferenza Ato2-Ato3, già approvato dalla Regione ma ancora non deliberato dai sindaci dell'Ato2 di cui fa parte il Comune capitolino.
A lanciare l'allarme il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, che, riportando i risultati dell'incontro avuto ieri col presidente della Regione Piero Marrazzo, l'amministratore delegato di Acea spa, Andrea Mangoni, e l'assessore provinciale all'Ambiente di Roma, Michele Civita, ha detto: «Mi è arrivata notizia che il sindaco di Roma Alemanno sarebbe intenzionato, per non aumentare di pochi centesimi il costo dell'acqua ai romani, a non firmare l'accordo di interferenza nel corso della conferenza dei sindaci dell'Ato2 in programma il 5 dicembre e quindi a non permettere l'erogazione al reatino dei previsti 49 milioni di euro per il pregresso e di 8 milioni per 27 anni».
Di qui l'appello di Melilli al sindaco di Roma e al senatore reatino Angelo Maria Cicolani, affinché si «offra disponibilità a dilazioni e rateizzazione di pagamento, nonostante Alemanno a Rieti solo due mesi fa avesse dichiarato che era arrivato il momento per Rieti di avere un equo indennizzo per l'acqua e che l'accordo attuale era una buona base di partenza da migliorare».
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www.ilgiornaledirieti.it
giovedì 4 dicembre 2008
A rischio milioni di euro previsti per la Provincia di Rieti come ristoro economico per lo sfruttamento idrico delle sorgenti Peschiera-Le Capore da parte di Roma, nell'ambito dell'accordo di interferenza Ato2-Ato3, già approvato dalla Regione ma ancora non deliberato dai sindaci dell'Ato2 di cui fa parte il Comune capitolino.
A lanciare l'allarme il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, che, riportando i risultati dell'incontro avuto ieri col presidente della Regione Piero Marrazzo, l'amministratore delegato di Acea spa, Andrea Mangoni, e l'assessore provinciale all'Ambiente di Roma, Michele Civita, ha detto: «Mi è arrivata notizia che il sindaco di Roma Alemanno sarebbe intenzionato, per non aumentare di pochi centesimi il costo dell'acqua ai romani, a non firmare l'accordo di interferenza nel corso della conferenza dei sindaci dell'Ato2 in programma il 5 dicembre e quindi a non permettere l'erogazione al reatino dei previsti 49 milioni di euro per il pregresso e di 8 milioni per 27 anni».
Di qui l'appello di Melilli al sindaco di Roma e al senatore reatino Angelo Maria Cicolani, affinché si «offra disponibilità a dilazioni e rateizzazione di pagamento, nonostante Alemanno a Rieti solo due mesi fa avesse dichiarato che era arrivato il momento per Rieti di avere un equo indennizzo per l'acqua e che l'accordo attuale era una buona base di partenza da migliorare».
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