domenica 15 gennaio 2012


 Marrazzo: vogliamo garantire trasparenza ai cittadini. 
Zaratti: chiarimenti urgenti
Acqualatina, gestione disinvolta
L’indagine della Regione evidenzia 27 punti di illegittimità del servizio L’Ato 4 ha 15 giorni di tempo per presentare le controdeduzioni

L’ATO 4 ha quindici giorni di tempo per rispondere alle 27 contestazioni avanzate dalla commissione di inchiesta, istituita a inizio 2007 dall’assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti, sulla gestione del servizio idrico integrato da parte di Acqualatina. La relazione finale ha individuato numerose e preoccupanti criticità da parte del gestore che ora necessitano di immediati chiarimenti. In caso contrario, saranno prese«conseguenti decisioni». Insomma, per Acqualatina sembra giunto il momento della verità. I nodi sollevati in questi anni dai consumatori sono stati ora rilevati anche dai tecnici della Regione, che adesso pretendono risposte in merito. «Emergono - ha spiegato ieri Zaratti - rilevanti criticità nella gestione del servizio idrico integrato, scaturite principalmente dalle modifiche apportate alle convenzioni di cooperazione e di gestione e al programma di interventi, parte integrante del piano d’ambito. Tutte modifiche introdotte, successivamente all’aggiudicazione della gara per la scelta del socio privato e l’affidamento del servizio idrico, con articoli non presenti nella convenzione tipo approvata dalla Regione e rese esecutive in assenza della prescritta approvazione delle stesse da parte di tutti i consigli comunali convenzionati. Dall’esame di queste modifiche - ha detto Zaratti - emerge uno sbilanciamento degli obblighi contrattuali eccessivamente favorevole alla parte privata della società Acqualatina. Oltre ad essere in contrasto con quanto definito negli atti di gara e nella normativa di settore, le modifiche tendono ad annullare il principio dell’autosufficienza della gestione, sganciando l’aumento della tariffaria dai livelli di servizio da assicurare, garantendo sempre e con qualunque mezzo l’equilibrio economico-finanziario, anche nel caso di squilibri dovuti all’inefficienza o all’inadempienza del gestore. In poche parole si è trasferito l’onere del raggiungimento dell’equilibrio di gestione da Acqualatina all’Ato con evidenti ripercussioni sui bilanci dei singoli enti locali ». Insomma, guadagni al privato e perdite al pubblico. Punti oscuri anche sul contratto di finanziamento con Depfa Bank, sul quale non sono stati forniti chiarimenti dalla segreteria tecnica dell’Ato 4. Il presidente della Regione Piero Marrazzo ha invece sottolineato come «l’indagine amministrativa avviata nel gennaio dello scorso anno e condotta dagli uffici regionali ha evidenziato violazioni di legge tali da rendere necessario un intervento regionale per il ripristino delle legittime condizioni di esercizio del servizio. Su queste anomalie attendiamo i dovuti chiarimenti entro quindici giorni, poi ci sarà l’esame da parte della Giunta con l’eventuale adozione dei provvedimenti necessari ».
Tonj Ortoleva

da Latina Oggi di sabato 29.11,08

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