domenica 8 gennaio 2012



L’AUTHORITY DEL CAMPIDOGLIO 
PROMUOVE I SERVIZI…
O QUASI

I servizi idrici a Roma sono nel complesso soddisfacenti. E' quanto emerge dalla Relazione Annuale sullo stato dei servizi pubblici locali 2007-08, condotta dall'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Comune di Roma, e presentata nei giorni scorsi in Campidoglio dal Presidente dell'Agenzia stessa Paolo Leon, alla presenza del il Sindaco di Roma Gianni Alemanno e per l'Authority Sergio Migliorini. Dalla Relazione emergono tuttavia alcune criticità.
Nonostante i volumi erogati si mantengano in linea con le previsioni, il possibile aumento dei fabbisogni, accanto alla riduzione e impoverimento delle fonti di approvvigionamento, non consentono di escludere un potenziale rischio in termini di emergenza idrica e ambientale in grado di produrre riflessi negativi anche sulla città di Roma; se i consumi di acqua per uso domestico si riducono (-10% dal 2003 al 2006), i livelli delle perdite, frodi e sprechi d'acqua restano d'altro canto particolarmente elevati, attestandosi al 2006 poco al disotto del 33%. Tra le grandi città italiane Roma presenta una tariffa tra le piu' contenute (circa il 25% in meno delle città italiane con oltre 300 mila abitanti), ma la copertura tariffaria del costo del servizio richiede una maggiore attenzione al sistema dei pagamenti ed al recupero delle morosità (solo l'1,3 % dei pagamenti risulta regolare), anche considerati i prevedibili maggiori fabbisogni finanziari che la ripresa registrata nella dinamica degli investimenti sembra prefigurare nel prossimo futuro.
Secondo quanto emerso dall' indagine condotta dall'Agenzia sulla qualità della vita a Roma, i romani sono ampiamente soddisfatti della qualità dell'acqua consumata, ma il monitoraggio sulle prestazioni offerte evidenzia ancora ritardi soprattutto nell'attivazione/cessazione delle forniture e nel dar risposta alle richieste scritte degli utenti (il rispetto degli standard previsti avviene nel 49% dei casi per l'attivazione, nel 33% dei casi per la cessazione e nel 42% dei casi per la risposta alle richieste scritte degli utenti); permangono inoltre situazioni che rendono in-certo il cammino verso il completamento del Servizio Idrico Integrato.
Sul versante energetico, l'analisi del’Autorità riflette il quadro di drammatica crescita del prezzo del petrolio: ad un anno dalla liberalizzazione totale della vendita finale di energia elettrica i margini di riduzione del prezzo finale pagato dal cliente sembrano piuttosto modesti, laddove le offerte di sconto sul mercato liberalizzato si aggirano intorno al 3%-4% nel caso romano (peraltro relativa alla sola componente della bolletta che si riferisce all' acquisto dell'energia). Per quanto riguarda la qualità dell'offerta all' utenza romana, anche grazie agli ingenti investimenti realizzati da Acea sulla rete (oltre 230 milioni di Euro nel periodo 2003-2007) la durata media delle interruzioni per cliente si e' sensibilmente ridotta nel 2007 (49 minuti rispetto ai 58 del 2006), pur restando superiore agli standard previsti dall'Autorità nazionale.
Infine, per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, gli ultimi due anni mostrano una positiva ripresa degli investimenti e una riduzione delle segnalazioni e soprattutto dei tempi medi di ripristino dei guasti (questi ultimi diminuiti di circa il 50% nel 2005-07). Secondo l'Authority e' opportuno tuttavia assegnare maggiore considerazione agli orientamenti di tipo ''qualitativo'' da porre alla base delle scelte di investimento: si pensi, a titolo esemplificativo, alla rilevanza che il servizio puo' assumere nel quadro delle politiche per la sicurezza, soprattutto con riferimento ai luoghi legati alla fruizione di par-ticolari servizi in aree isolate e in relazione alla riqualificazione delle aree periferiche.
http://www.federutility.it/quindici/

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