martedì 3 gennaio 2012

L'ACQUA DEI PARIGINI: GLI SCANDALI NASCOSTI

    Persistono forti inefficienze nella rete idrica in Italia, in particolare nel Mezzogiorno. Nel 2005, in media solo il 70 per cento dell'acqua immessa in rete viene erogata agli utenti finali. Sono i dati diffusi dall'Istat nei giorni scorsi. Il valore target che le regioni del Mezzogiorno dovranno raggiungere nel 2013 e' fissato al 75 per cento.
Sebbene l'Italia abbia un patrimonio idrico notevole, infatti, grazie alla presenza di numerosi bacini di approvvigionamento sia sotterranei sia superficiali, in alcune regioni si presenta ancora una carenza d'acqua destinata al consumo umano, molto spesso imputabile anche al cattivo funzionamento della rete di approvvigionamento e di distribuzione.
In Italia la distribuzione dei valori dell'indicatore mette in luce una maggiore efficienza nella distribuzione dell'acqua nelle regioni del Nord. Tutte, eccetto il Friuli-Venezia Giulia, si collocano nelle classi piu' alte, con valori percentuali che in molti casi superano, gia' nel 2005, il valore target fissato per le regioni del Mezzogiorno.
Le regioni del Centro si trovano anch'esse in una situazione abbastanza soddisfacente, eccetto il Lazio (66,8 per cento dell'acqua immessa viene erogata), anche se nel complesso la ripartizione si attesta poco al di sotto del 70 per cento.
Le regioni del Mezzogiorno, invece, si discostano ancora sensibilmente dal raggiungimento dell'obiettivo: nel complesso si attestano a circa il 63 per cento. Valori superiori alla media, ma ancora al di sotto del valore target, caratterizzano la Calabria (70,7 per cento), la Sicilia (68,7 per cento), la Basilicata (66,1 per cento) e la Campania (63,2 per cento). Di contro le regioni piu' distanti dal raggiungimento dell'obiettivo sono Abruzzo, Puglia e Sardegna; in assoluto la Puglia e' quella che presenta il valore piu' basso (53,7 per cento nel 2005).
Va inoltre segnalato che il confronto con i livelli del 1999 mostra un generale peggioramento, ad eccezione di poche realta' regionali (Valle d'Aosta, province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Puglia e Sicilia).
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