Ma ritorniamo ai dirigenti. Seduto sulla sua nuova montagna di denaro, Messier moltiplica le acquisizioni di Vivendi: rileva il 49% del capitale della holding controllata dalla FCC, leader spagnolo nei servizi di gestione dei rifiuti e numero due europeo del trattamento dei residui nell'acqua. Nel 1999, acquisisce Filter US, società americana specializzata nelle attrezzature per il trattamento delle acque. La stesso anno, Messier preleva 400 milioni di franchi supplementari dal totale delle somme versate ai comuni come diritto di ingresso nella gestione della rete idrica e per il riscaldamento delle città, e l'anno seguente ripete l'operazione prelevando altri 250 milioni di franchi. Nel 2000, il gruppo firma un partenariato con EDF sui servizi energetici. Parallelamente avvia una fusione tra Vivendi, Canal + e Seagram che genera Vivendi Unversal. Leader mondiale dei media e della comunicazione, con una crescita nei settori della musica, della televisione, del cinema, dell'editoria, delle telecomunicazioni e d'Internet, il gruppo prèsenta nel 2002 delle cifre impressionanti:58,15 miliardi di euro di fatturato, una forza di lavoro di 68.815 salariati, una presenza in settantuno paesi. Possiede il 70% di Cegetel, primo operatore privato francese per le telecomunicazioni (telefonia fissa e mobile (sfr) ed internet), il 92% di Universal Music, leader mondiale della produzione e della distribuzione di musica su CD, l'86% di Vivendi Universal Entertainment, il 100% di Canal+, il 35% della France Telecom e 99% di Vivendi Universal Games (giochi su ogni tipo di supporto: PC, playstation, Internet). Nel gruppo Canal +, si annoverano, Canale + tecnologie, studi ed impianti in Italia, Polonia, nel Benelux ed in Scandinavia. La telefonia di Vivendi si estende anche all'estero, in Polonia, in Ungheria, al Kenia, al Marocco... Il portafoglio di attività del gruppo è enorme. A volte è perfino assurdo: vi si vi trovano tra gli altri una ditta d'imbottigliamento di succo d'arancia in Cina, un ristorante a New York, un palazzo a Venezia... Ma se il numero di imprese controllate da Vivendi è vertiginoso, ciò non significa che i loro conti siano sempre in equilibrio, né che l'indebitamento del gruppo sia equilibrato.
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