domenica 15 gennaio 2012


Acque e polli vietati per i militari delle installazioni 
USA in Campania


di Antonio Mazzeo

Arzano, Casal di Principe, Marcianise e Villa Literno. Da oggi questi
quattro comuni dell'hinterland di Napoli e Caserta saranno off limits 
per i militari che operano nelle numerose installazioni dell'US Navy 
presenti in territorio campano. Il Comando della Marina USA in Europa ha infatti 
emesso un ordine di "sospensione temporanea degli affitti" per il proprio
personale, a seguito dei risultati dei test sulle acque erogate dagli
acquedotti di queste cittadine. Le analisi, eseguite dal "Navy and 
Marine Corps Public Health Center" della Virginia, avrebbero infatti 
individuato la presenza di pericolosi agenti inquinanti. In particolare, a 
preoccupare particolarmente il Comando della Marina ci sarebbe l'individuazione di
altissimi livelli di "componenti organiche volatili, bioprodotti
presumibilmente derivanti da solventi industriali". Acque ad altissimo
rischio per la salute degli statunitensi che invece continuano ad 
essere distribuite
alle popolazioni locali, utilizzate inoltre per irrorare le campagne 
dove vengono prodotti ortaggi e verdure e le aziende in cui si allevano i 
bufali per la produzione di latticini.
A seguito del provvedimento di sospensione, lo speciale ufficio 
dell'US Navy che cura le operazioni di affitto a favore del proprio personale 
congelerà la ricerca di abitazioni nei quattro comuni campani (erano già stati
sottoscritti 34 compromessi di locazione), per rivolgersi verso altre
località del napoletano "dove è stato evidenziato un basso livello di
contaminazione".
Attualmente nell'area sottoposta a divieto di residenza vivono circa 
300 militari USA; secondo quanto precisato dal Comando dell'US Navy, essi 
"non saranno comunque costretti ad abbandonare forzatamente le loro 
abitazioni". Storia diversa per il personale statunitense che vive a Casal di 
Principe, che invece dovrà lasciare immediatamente le abitazioni per la 
"scoperta di inaccettabili livelli di componenti organiche volatili nelle acque ad 
uso degli abitanti della città". "In non tutte le abitazioni in cui sono 
stati effettuati i test - precisa il Comando della Marina USA di Napoli - 
sono stati rilevati limiti inaccettabili. Ma sino a quando le aree a forte
rischio non potranno essere meglio definite, la prudenza vuole che si
sospendano tutti i nuovi affitti".
Il programma di analisi delle acque dei comuni campani in cui 
risiedono i militari USA di stanza presso il complesso aeronavale di Capodichino, 
fu avviato nel febbraio 2008; a luglio fu reso noto che in circa un 
quarto dei test eseguiti era stata accertata la presenza nelle acque di batteri,
compresi coliformi totali e fecali. Allora le abitazioni a "rischio 
idrico" (29) si trovavano nei comuni di Caserta, Pozzuoli e ancora Casal di 
Principe e Villa Literno. Le analisi furono eseguite dai laboratori 
specializzati dell'Ospedale dell'US Navy di Napoli e da un laboratorio privato 
tedesco. Non va meglio per la fornitura di polli freschi agli stores dei 
militari statunitensi. L'8 ottobre 2008 l'"Europe Regional Veterinay Command" 
ha infatti sospeso il milionario contratto con la nota società italiana 
Arena a seguito del rilevamento di "tracce di batteri coliformi nell'acqua
utilizzata per lavare le parti di pollame che erano state spennate e
sventrate". Una seconda ispezione prevista per lo scorso 7 novembre è 
stata rinviata, probabilmente, ai primi mesi del prossimo anno. Nel 
frattempo i centri vendita della Marina USA in Campania saranno "off limits" per i 
polli Arena. Non i supermercati e i centri commerciali destinati ai
napoletani.Intanto il Pentagono ha nominato il nuovo Comandante delle 
forze navali USA in Europa. Si tratta dell'ammiraglio Bradley N. LeVault, 
sino ad oggi a capo della Joint Task Force dell'US Navy della base di 
Guantanamo, Cuba. LeVault s'insedierà a Napoli nell'aprile 2009 ed assumerà
 anche le funzioni di Comandante per le operazioni navali in Africa, a
conferma del ruolo strategico assunto dalle basi in Italia per le 
future campagne statunitensi nel continente africano. Nel frattempo sarà 
guerra a falde idriche e pollami contaminati

Nessun commento:

Posta un commento