Lettera aperta del Comitato
«Inviate i documenti ai Comuni»
Passaggi espletati senza consultare le amministrazioni comunali che sono state messe di fronte ancora una volta al fatto compiuto.
La denuncia arriva dal Comitato difesa acqua pubblica di Aprilia ed è contenuta in una lettera aperta inviata al presidente di Acqualatina Claudio Fazzone.
« Ultimamente la società - scrive il Comitato - ha inviato agli enti locali la richiesta di pegno sullequote pubbliche detenute dai Comuni.
Purtroppo alcuni enti stanno deliberando quanto richiesto, senza avere a disposizione il contratto di finanziamento .
Sembra così, ancora una volta,essere di fronte a decisioni già prese dalla cordata privata della società cui il pubblico deve dire solo sì.
Ancora una volta vengono prese decisioni importanti che non possono essere analizzate, approfondite e comprese dagli amministratori pubblici che dovrebbero garantire i cittadini.
Come sempre per ogni spiegazione, quando viene data, è incaricato l’amministratore delegato, senza che sindaci e consiglieri comunali abbiano la possibilità di analizzare preventivamente atti e documenti.
L’asimmetria conoscitiva tra il privato ed il pubblico non giova alla massima trasparenza e sembra quasi che il ruolo pubblico,decisionale e di controllo, sia di fastidio all’interesse privato».
L’invito rivolto dal Comitato è quello di dare la massima trasparenza ad ogni operazione societaria, inviando quando prima ai consigli comunali sia il contratto di finanziamento in corso di perfezionamento con la irlandese Depfa bank, sia il bilancio societario che dovrà essere approvato entro giugno.
Oltre che di promuovere un’assemblea pubblica con i cittadini di Aprilia, visto che dai nostri amministratori mai è stato promosso un confronto pubblico.
da www.latina-oggi.it
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