ACEA - SUEZ-GDF, ACCORDO “RIMANDATO”
Rimane ancora imprecisato il percorso dell’accordo tra Acea e i francesi di Suez Gaz de France. L’insediamento del nuovo cda voluto dal sindaco di Roma Gianni avrebbe cambiato i termini del negoziato tra la le due società, in particolare alla luce dell’analisi degli investimenti necessari per il potenziamento della rete gas della Capitale che la società francese dovrebbe conferire nella joint venture Acea Electrabel. Lo scrive Finanza e Mercati.
I tubi che furono della società Romana Gas, infatti, avrebbero bisogno di elevatissimi investimenti e questo avrebbe indotto il gruppo guidato da Giancarlo Cremonesi a rivedere la strategia di focalizzazione a tutti i costi nei business regolamentati (rete acqua, rete gas e rete elettrica). Alla rilevante portata di investimenti di cui necessitano le condotte della Romana Gas (che peserebbero in maniera pesante sul bilancio della società guidata da Cremonesi) si aggiungono le richieste francesi di salire per forza al 20% nel capitale della stessa Acea e la difficolta nell’accordarsi sul prezzo al quale Suez Gaz de France dovrebbe conferire ad Acea Electrabel i suoi contratti ventennali per la fornitura di gas, si capisce che la trattativa è arrivata a una fase critica. E proprio a causa delle difficoltà che sta incontrando il negoziato, «le cose tra italiani e francesi - spiegano fonti vicine alla trattativa - potrebbero rimanere così come sono fino a gennaio 2009, dopo di che si esploreranno vie alternative che portino all’ingresso di nuovi soci nel capitale di Acea». Come dire: se Suez Gaz de France non molla su qualcosa, potrebbe rimanere impantanata nell’investimento, e trovarsi a dover fare i conti con nuovi soci nel capitale della società romana, o a veder crescere quelli vecchi come Francesco Gaetano Caltagirone.
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