lunedì 2 gennaio 2012

TUTTI I COSTI SONO POSSIBILI

E se il rappresentante di una collettività viene a dire che "questo costo è chiaramente stato stabilito in regie publique allora sarà sicuramente ingiustificato nell'ambito di una gestione privata", ecco la formula consigliata dal funzionario della CGE : "Infatti, è oscuro nei due casi... e soprattutto di una chiarezza ingannevole in regie". 
Ecco la dimostrazione:"l'organizzazione dell'impresa ha uno schema piramidale.
 I mezzi di produzione sono generalmente messi a disposizione a vantaggio di diversi contratti. Al momento di determinare  un costo (e non IL costo), si sceglierà un determinato metodo di ripartizione. Si tratta di una scelta soggettiva.
Ci saranno dunque tanti costi possibili quanti i metodi di ripartizione ... dunque un' infinità". Conclusione:"Non ci sarà quindi un solo costo, ma più costi possibili per uno stesso servizio ".
Con questa logica stupefacente condotta a colpi di sillogismi, Platone, Descartes ed i ragionieri pubblici possono andarsene a casa. Il sofismo trionfa, e ci  si domanda a che cosa servano  i rapporti di gestione. Un esercizio di stile, insomma, che stimola ovviamente commenti "pedagogici". Si capisce che gli amministratori pubblici e gli eletti si sentano un po' frustrati e che serbino dell'astio. Ma ci si stupisce ancora di più del fatto che non sono in molti quelli che avrebbero desiderio di porre fine a questo gioco."

L'eau des multinationales di Roger Langlet e Jean-Luc Touly

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