martedì 3 gennaio 2012

Servizi. L'Autorità di vigilanza indaga sulla cessione del 19% delle quote della Gori all'Acea Inchiesta del garante sull'Ato 3 Campania «violazione della concorrenza

IL TAR DEL LAZIO ANNULLA LA MULTA COMMINATA DALL'ANTITRUST AD 
ACEA E SUEZ


 Servizi. L'Autorità di vigilanza indaga sulla cessione del 19% delle quote della Gori all'Acea
Inchiesta del garante sull'Ato 3 Campania
«violazione della concorrenza

Il fascicolo è stato
aperto dopo una de-
nuncia di Legambiente
sul“diritto all'acqua”

amaliadesimone@epolis.sm

L'Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato ha
avviato un'inchiesta per presunte
irregolarità nelle procedure
di affidamento del servizio
idrico integrato nell'Ambito
Territoriale, denominato ATO 3
(Ente d'Ambito Sarnese Vesuviano)
e in particolare alla
G.O.R.I. S.p.a., attuale gestore.
Il titolare del fascicolo è il direttore
Giuseppe Galasso, infatti la
pratica è stata assegnata per
competenza alla Direzione Industria
e Servizi dell'Autorità
da lui coordinata. L'inchiesta
prende spunto da un'esposto di
Consiglia Gianniello e Maurizio
Montalto di Legambiente e segnalato
da “il Napoli” che raccoglieva
le istanze di molti cittadini
e comitati civici. Secondo
la denuncia presentata anche
alla Corte dei Conti e alla Procura
di Torre Annunziata, la
cessione del 19% della società
deliberata dal consiglio di amministrazione
dell'Ato 3, sarebbe
stata fatta in violazione delle
norme in materia di concorrenza,
favorendo il consolidamento
di posizioni dominanti nel
mercato. L'Ato 3 gestisce l'acqua
della maggior parte dei comuni
della Provincia di Napoli.
Nella denuncia anche la ricostruzione
delle fasi della cessione
delle quote della G.O.R.I.: dopo
una gara andata deserta, il
consiglio di amministrazione
delibera il ricorso alla trattativa
privata, cui parteciparono sia
ACEA, come mandataria di un
gruppo di imprese, sia Enel
Hydro. Successivamente, però
Enel Hydro ritirò la propria offerta
ed aderì al raggruppamento
di imprese, che faceva capo
all'ACEA. La composizione di
quest' ultima società risultava
dunque parzialmente modificata
ma comunque si aggiudicò
il 19% del capitale della G.O.R.I..
L'assegnazione, però secondo
quanto denunciano Gianniello
e Montalto, sarebbe avvenuta a
condizioni parzialmente diver-
se da quelle del bando di gara e
sostanzialmente più favorevoli
per la ACEA, essendo l'unica
impresa a partecipare alla trattativa.
In particolare, nella delibera
di aggiudicazione, veniva
introdotto il diritto di recesso
per ACEA, in determinate situazioni
 veniva, inoltre, prevista
la possibile modifica della
compagine societaria della
G.O.R.I., con l'inclusione dell'
Acquedotto Vesuviano, contravvenendo
al divieto di inalterabilità
della struttura sociale
previsto dal bando. Nella denuncia
che ha determinato l'apertura
della pratica da parte
del Garante per la Concorrenza,
viene evidenziato che proprio
per questi rilievi le procedure risulterebbero
violate poiché la
cessione di parte del capitale
della G.O.R.I è avvenuta a con-
 dizioni diverse da quelle previste
per la gara. Per Legambiente,
prima di modificare le condizioni
di aggiudicazione, l'assemblea
dell'ATO 3 avrebbe
dovuto, infatti, indire una nuova
gara per consentire alle imprese
interessate, che ne avessero
avuto i requisiti, di parteciparvi.
Per gli attivisti di Legambiente
anche le modalità di
aggiudicazione delle quote
azionarie all'ACEA Spa e la composizione
stessa di tale società,
che costituisce il primo gestore
di servizi idrici a livello nazionale,
desterebbero sospetti sulla
regolarità della procedura di
affidamento del servizio alla
G.O.R.I..
Con la cessione del 19% del
capitale, la società a prevalente
capitale pubblico sarebbe stata
trasformata in una società mista,
senza il rispetto della normativa
in materia di evidenza
pubblica, che garantisce la competizione
tra le imprese a discapito
della efficienza del servizio.
Non è la prima volta che l'ACEA
entra nel mirino dell'Autorità: il
Garante per la concorrenza, già
in altre occasioni, aveva sanzionato
l'ACEA per abuso di posizione
dominante.

da www.ilnapoli.it

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