venerdì 3 febbraio 2012



Don Alessandro Cirillo, responsabile della Commissione diocesana Giustizia Pace e Salvaguardia del Creato, interviene sulla vicenda “ADAN” – Addebito Anticipi effettuato in bolletta dalla GORI.
«L’acqua è e resta un bene di tutti. Come Chiesa ci si schiera dalla parte degli utenti» dichiara don Cirillo. «In questi giorni apprendiamo dagli organi di stampa, dopo le opportune verifiche, di un ingiustificato addebito in bolletta da parte della GORI per migliaia di utenti del comprensorio dell’ATO 3 ed in particolare per gli utenti dei comuni dell’Agro nocerino – sarnese.
Tale addebito – spiega don Alessandro Cirillo –, da me personalmente verificato tramite il numero verde della GORI, non ha alcun tipo di giustificazione. Alla mia domanda rivolta alla centralinista del numero verde per capire il perché di questo addebito mi è stato risposto: «E’ l’addizionale come cauzione sul contatore installato dalla GORI». Come è possibile se ve ne era già uno installato dai Comuni già da diversi anni, solo adesso la GORI se ne accorge? Una risposta del tutto immotivata e giustificata dalla GORI col fatto di essere stata dichiarata sulla Gazzetta Ufficiale. Una cauzione in bolletta che, a mio parere, non va pagata e senza alcuna autorizzazione del Consiglio di amministrazione della GORI, di cui fanno parte i Sindaci dei Comuni dell’Agro, forse voluta perché qualcuno intende così sollevare le sorti economiche, già precarie, della società. Ritengo, quale responsabile diocesano della Commissione per la Salvaguardia del Creato, che l’acqua sia un bene primario, creato da Dio per la vita dell’uomo e l’uomo, che non è creatore, non può in alcun modo appropriarsene, gestendone l’uso in modo privato e arbitrario. L’acqua è e resta un bene di tutti. Come Chiesa ci si schiera dalla parte di quegli utenti che, non potendo pagare questo ulteriore addebito su tariffe già salate, si vedranno forse sospesa la fornitura idrica. Pertanto – aggiunge il responsabile della Commissione diocesana Giustizia Pace e Salvaguardia del Creato – si invita la GORI a voler riconsiderare questo addebito in bolletta e provvedere ad eliminarlo perché ingiustificato. San Francesco, uomo povero e di Dio, lodava il Signore per sorella acqua che è casta e preziosa, non lasciamola diventare una cattiva sorellastra nelle mani di pochi, che ne gestiscono l’utilizzo. Acqua per tutti, vita per tutti!»
http://www.agro24.it/2010/08/27/anche-la-chiesa-dellagro-contro-la-gori/




venerdì, 27 agosto 2010; 17:42


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