ettera aperta
rivolta a istituzioni, associazioni, movimenti e personalità impegnati in
difesa della salute e dell'ambiente, della dottoressa Antonella Litta,
referente per Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde
(International Society of Doctors for the Environment - Italia)
Redazione
Viterbo
- "Egregi signori,
come forse già saprete, e' stato inviato dal Ministero
della Salute all'attenzione della Commissione Europea uno schema di decreto
interministeriale che propone l'introduzione di alcune modifiche al Decreto
Legislativo 31/2001 relativamente ai requisiti di potabilità delle acque
(notification number 2012/0534/I - C50A, title "Schema di decreto
interministeriale per l'introduzione, nell'allegato I, parte B, del decreto
legislativo 2 febbraio 2001 n. 31, del parametro "Microcistina-LR" e
relativo valore di parametro"). - Scrive in una lettera aperta rivolta
a istituzioni, associazioni, movimenti e personalità impegnati in difesa della
salute e dell'ambiente la dottoressa Antonella Litta, referente per
Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International
Society of Doctors for the Environment - Italia)" - Tale schema di
decreto, prosegue la lettera della Litta - introduce de facto
l'ammissibilità della presenza di contaminazione da cianobatteri e loro
microcistine nelle acque destinate a consumo umano, laddove invece la presenza
di tale agente inquinante non deve essere ammessa in nessun caso nell'acqua
potabile.
E' a tutti evidente che l'approvazione e l'entrata
in vigore di tale decreto viola la vigente legislazione ed avrebbe come esito
un gravissimo danno per la salute delle persone e per l'ambiente. Basti considerare la situazione del lago di Vico: questo lago e'
affetto ormai da lungo tempo da un gravissimo processo di eutrofizzazione e da
sempre più frequenti e massicce fioriture del cianobatterio Plankthotrix
rubescens, detto anche alga rossa, capace di produrre una microcistina
cancerogena, non termolabile e tossica per gli esseri umani, per la flora e la
fauna lacustre, classificata dalla Iarc (Agenzia internazionale di ricerca sul
cancro) come cancerogeno di classe 2 b.
L'Associazione italiana medici per l'ambiente
- Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) ha gia'
inviato al Responsabile per la Direttiva 98/34 della Commissione Europea un
documento di Osservazioni finalizzate al rigetto dello schema di decreto
interministeriale citato, ma occorre che vi sia
una più ampia informazione, sensibilizzazione e mobilitazione.
Sollecitiamo pertanto un vostro tempestivo
intervento sia nei confronti della Commissione Europea (in primis presentando
ulteriori Opposizioni al Responsabile per la Direttiva 98/34 della Commissione
Europea), sia nei confronti dei Ministeri italiani coinvolti, sia per informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e tutte le
istituzioni variamente interessate, affinche' lo schema di decreto
interministeriale sia rigettato dalla Commissione Europea ovvero revocato dai
Ministeri italiani.
I tempi per intervenire presso la Commissione
Europea presentando Osservazioni in opposizione allo schema di decreto sono
ristretti: occorre che le Osservazioni pervengano all'ufficio preposto entro
la metà di dicembre. - La lettera aperta conclude - E gli stessi
tempi sarebbero opportuni per intervenire presso i Ministeri della Salute e
dell'Ambiente.
Nella speranza di un vostro tempestivo impegno, e restando a
disposizione per ogni ulteriore informazione e documentazione, vogliate gradire
cordiali saluti".
http://www.osservatorelaziale.it
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